
Ieri in tarda serata il presidente ucraino Zelensky aveva mandato un messaggio chiaro ai propri cittadini: questa notte sarebbe stata cruciale per il destino della guerra poichè le truppe russe avanzavano da più fronti verso Kiev. In molti erano convinti che la capitale ucraina sarebbe potuta cadere nel corso della notte.
Come da previsione è stata una notte di intensi combattimenti, uniti ad incessanti bombardamenti sugli edifici della capitale. I combattimenti più intensi si sono registrati nella parte occidentale di Kiev, nei pressi dello zoo cittadino, dove lo scontro armato è continuato fino alle prime luci dell’alba: l’assalto russo è, infine, stato respinto con successo.
Nel frattempo i russi hanno tentato di catturare con un eliassalto sul modello di quelli effettuati all’aeroporto di Hostomel negli scorsi giorni, l’aeroporto di Vasylkiv. Le truppe della 40a Brigata, insieme a volontari armati, sono riusciti a respingere l’assalto delle forze speciali russe dopo una notte di violenti combattimenti e a mantenere il controllo dell’aeroporto. Infine il Ministero dell’energia ucraino ha confermato che, a differenza di quell oche affermava la propoganda russa, lefroze ucraine sono ancora in controllo della diga di Vyshorod e dell’adiacente centrale idroelettrica. Si tratta di un’importante smentita rispetto alle informazioni filtrate nelle ore precedenti poichè si tratta di un obbiettivo dalla massima importanza strategica.
All’alba del terzo giorno di guerra Kiev resiste ancora. Le bandiere ucraine sventolano ancorasugli edifici della capitale, smentendo le previsioni che letruppe russe l’avrebbero facilmente conquistata nel giro di 48 ore. Lo stesso Zelensky, in un video messaggio girato dalle strade della città, ha smentito le voci secondo le queli l’esercito ucraino si stia arrendendo e ha rinnovato l’appello ai paesi occidentali di mandare armi ed aiuti di ogni tipo per continuare la lotta. L’Ucraina resiste!