
Il quinto giorno dall’invasione russa vede un escalation del conflitto nonostante le trattative in corso in Bielorussia. I combattimenti sono stati limitati principalmente nella parte meridionale del paese. Risulta infatti fallita l’avanzata russa su Dnipropetrovsk. Le forze ucraine sono riuscite ad asserragliarsi e a proteggere Zaporizhia. Il principale motivo di preoccupazione è il pesante bombardamento su Kharkiv, cominciato stanotte e durato per utta la giornata. Numerose aree residenziali sono state colpite dai missili russi. Nel frattempo il primo giorno delle trattative è risultato in un nulla di fatto come d’altronde ci si aspettava. Le irricevibili richieste russe, compresa la demilitarizzazione del paese e la deposizione del presidente Zelenskyy, accusatodi essere un neo nazista, sono state ovviamente rifiutate ed anzi, proprio presidente ucraino ha ribattutto con la firma della richiesta formale per l’ingresso nell’Unione Europea. Le delegazioni dovrebbero incontrarsi nuovamente nei prossimi giorni per proseguire il dialogo. Nel frattempo si teme che Mosca possa approfittare di questo momento di calma apparente per mettere a segno un colpo di mano conquistando rapidamente Kiev. Anche oggi è aumentato il numero delle truppe russe ammassatesi ad ovest della capitale mentre si registrano preoccupanti movimenti dell’esercito bielorussovicino al confine ucraino. Dopo l’allarme lanciato stamani dall’intelligence americana, sembra che la bielorussia stia mobilitando le sue forze per attaccare l’ucraina a fianco dell’esercito russo. Video ed immagini mostrano un convoglio appartenente alla 38a brigata Aviotrasportata raggrupparsi nei pressi di Brest. Dalla Polonia arrivano allarmi secondo cui le forze bielorusse avrebbero il compito di invadere la parte ovest dell’Ucraina per impedire che gli aiuti militari e non possano raggiungere il fronte.