Francesco Mattesini 8 SETTEMBRE 1943 DALL’ARMISTIZIO AL MITO DELLA DIFESA DI PORTA SAN PAOLO
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Le vicende inerenti la difesa o, secondo alcuni, la mancata difesa di Roma, sono state sempre avvolte da una serie di misteri, magari sparsi ad arte per coprire il fatto che non solo vi furono errori ma che in diversi, anche ai massimi livelli dinastici, politici e militari, non fece il proprio dovere.Non si è mai voluto approfondire come mai una massa decisamente consistente di forze cedette, dopo poco più di un giorno di combattimenti. L’idea dei politici era che non solo Roma doveva essere difesa ma che a Roma sarebbero dovuti arrivare subito rinforzi alleati, in particolari statunitensi, con una operazioni aviotrasportata di grosso respiro.Quando il generale statunitense Raylor giunse clandestinamente a Roma, dovendo far svegliare un poco lucido Badoglio, si accorse subito che il clima non era assolutamente quello adatto e sospese l’azione statunitense.Con il Re, il primo ministro e una parte dei vertici militari diretti a Pescara, tutto sembò crollare e la disgregazione si diffuse rapidissima.Mattesini, come nel suo stile, non solo non cerca di nascondere o di “addolcire” verità amare ma lo fa con una serie di documenti. per chi vuol conoscere la realtà di quanto avvenne in quelle ore, si tratta di un testo assolutamente indispensabile.
Pagg. 530 cm. 17×24